In un rapporto di Coaching sono due gli attori principali: il Coach e il Coachee.
Esistono degli strumenti, tangibili e intangibili, che permettono di raggiungere livelli di consapevolezza estremamente profondi.
Un utilizzo mirato ed efficace di questi strumenti, permette al Coach di lavorare in maniera più incisiva col proprio Coachee e a quest’ultimo di raggiungere più efficacemente ed in tempi più brevi i propri obiettivi.
Ogni persona è unica e ha uno stile comportamentale altrettanto unico.
Ciò significa che davanti ad una sfida, un ostacolo, un cambiamento, le modalità di approccio di ognuno possono variare a seconda delle proprie credenze, background e di come interpreti la situazione stessa.
Il Coach parte proprio da questo elemento fondamentale: l’unicità della persona e del suo modo di interpretare ed affrontare le situazioni e i cambiamenti che incontra nel proprio cammino
Il metodo Coaching4Success, unisce le più potenti strategie di Coaching alla teoria sui tipi psicologici elaborata da Carl Gustav Jung.
Due analisi profonde ed estremamente dettagliate sulla persona, composte da 70 domande online e offline, attraverso le quali il Coachee, col competente supporto del Coach, prenderà chiara consapevolezza dello stile comportamentale con cui affronta il cambiamento, dei suoi punti di forza che lo rendono unico e delle aree di miglioramento al fine di completarsi come professionista e come essere umano.
In una conversazione di Coaching, i due attori «Coach e Coachee» si avvalgono dell’utilizzo di tre strumenti importantissimi attraverso i quali il Coachee riesce a raggiungere la piena consapevolezza del risultato che desidera: l’ascolto, le domande e il feedback.
La più alta forma di comunicazione tra due esseri umani è da sempre l’ascolto.
Sia nelle relazioni personali che in quelle professionali, l’ascolto è quell’elemento cha avvicina le persone e che permette alla relazione stessa di andare in profondità, grazie soprattutto ad un interesse autentico, un’apertura attiva ed empatica e la totale assenza di giudizio.
Sono questi gli elementi chiave che permettono all’ascolto di portare la relazione ad un livello di efficacia estremamente più elevato.
La qualità di una relazione di Coaching è direttamente proporzionale alla qualità delle domande che il Coach rivolge al proprio Coachee.
Sono proprio le domande infatti a permettere di esplorare dentro se stessi e di trovare le risposte per raggiungere la più profonda consapevolezza di ciò che si desidera e delle modalità per ottenerlo.
Il tutto, nella maniera più in linea con quelle che son le proprie attitudini personali.
Il Feedback, nel Coaching, è quello strumento potentissimo che permette al Coach di poter restituire al Coachee ciò che percepisce dalle sue risposte o dai suoi atteggiamenti, il tutto in totale assenza di giudizio.
Sarà proprio questa totale assenza di giudizio che permetterà al Coachee di aprirsi e prendere piena consapevolezza di quanto emerso nella sessione di Coaching.
